Terapia Manuale

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Le nostre terapie.

Linfodrenaggio

Particolare tipo di massaggio che si esegue per drenare la linfa all’interno dei vasi linfatici. Il ritmo dei movimenti è caratterizzato da una certa lentezza e la manualità è molto delicata. Eventualmente si può associare un bendaggio a freddo che stimola ancor di più il drenaggio e la riattivazione linfatica.

Durata della seduta: 1 ora

Indicazioni: trattamento edemi e linfedemi (post mastectomia)

Controindicazioni: i tumori maligni, le infiammazioni acute, la trombosi venosa profonda e lo scompenso cardiaco, infiammazioni croniche, disturbi tiroidei, asma bronchiale

Fisiokinesiterapia
Neuromotoria ​

La fisiokinesiterapia è la pratica fisioterapica che si occupa della riabilitazione motoria del paziente (dal termine chinesiterapia=terapia del movimento. Ha l'obiettivo di ristabilire la normale funzionalità muscolare, articolare e di coordinazione del movimento di uno o più arti e, di conseguenza, di tutto il corpo.

Deep Oscillation​

Agente fisico: impulsi elettrostatici la cui frequenza varia tra 5 e 250 Hz, che creano un effetto di piacevole vibrazione od oscillazione nei tessuti sottostanti con un’efficacia fino in profondità (cute, epidermide, tessuto adiposo sottocutaneo, muscoli, sangue, vasi linfatici)

Effetto terapeutico: antalgico, antinfiammatorio, antiedemigeno, trofico, cicatrizzante, antifibrotico, miorilassante, miglioramento qualità dei tessuti

Modalità di applicazione: il paziente deve tenere tra le dita della mano un elettrodo di contatto di titanio, mentre l’applicatore manuale viene fatto scorrere sulla pelle dal terapista con l’interposizione di talco.

Durata della seduta: varia in base al programma di trattamento utilizzato tra i 15 e i 30 minuti

Indicazioni: edemi, ematomi pre e post-operatori, fibromialgia, sindrome di Sudek, affaticamento muscolare, rigidità muscolare, ferite aperte.

Controindicazioni: Infezioni acute, infiammazioni sistemiche acute con presenza di germi patogeni, tubercolosi attiva, flebiti acute (trombosi non trattate), patologie maligne non trattate, erisipela, pazienti e fisioterapisti con pace-maker cardiaco o altri impianti elettronici, disturbi e patologie cardiache, in particolare insufficienza cardiaca, edemi con scompensi o aritmie cardiache, gravidanza, ipersensibilità accertata verso i campi elettrostatici, dermatiti contagiose. Durata della seduta: 1 ora Indicazioni: trattamento edemi e linfedemi (post mastectomia) Controindicazioni: i tumori maligni, le infiammazioni acute, la trombosi venosa profonda e lo scompenso cardiaco, infiammazioni croniche, disturbi tiroidei, asma bronchiale

Ginnastica
per piedi piatti

I piedi vengono definiti piatti quando hanno un arco plantare meno pronunciato della norma o addirittura assente, a causa dell'allentamento dei tendini della zona. Questo tipo di ginnastica mira a ripristinare il corretto arco plantare ed alleviare eventuali sintomi.

Ginnastica
correttiva

La ginnastica correttiva mira a limitare l’evoluzione dei difetti del portamento in cui siano manifesti i segni evidenti di alterazioni morfologiche strutturali, e a correggere squilibri muscolo-legamentosi che abbiano provocato alterazioni nella forma e nella funzione di uno o più distretti corporei. La ginnastica correttiva deve seguire necessariamente l’anamnesi e l’analisi posturale attraverso le quali è possibile evidenziare un’attitudine viziata. ginnastica correttiva studio chinesiologicoAttraverso la ginnastica correttiva si possono correggere i paramorfismi ovvero quei difetti del portamento provocati dalla deviazione della colonna vertebrale sul piano sagittale e frontale. Queste alterazioni sono a carattere reversibile e quasi mai a carattere evolutivo e sono migliorabili senza deformità strutturali a carico delle componenti ossee.

Laser Yag

Applicazione della luce attraverso l’emissione stimolata di radiazioni.

Manipolazione Neuroconnettivale
della fascia

La manipolazione fasciale (o neuroconnettivale) viene impiegata come approccio nel trattamento delle disfunzioni e dei dolori a carico dell’apparato locomotore. In anatomia si osserva come il tessuto connettivo denso sia una struttura senza soluzione di continuità che ricopre e penetra i singoli muscoli differenti e ne coordina l’azione nei tre piani dello spazio.

Fattori interni o esterni sono in grado di incidere sulla normale omeostasi fasciale stimolando il tessuto connettivo stesso ad una reazione protettiva di ispessimento e sovrapposizione delle proprie fibre collagene, in specifiche zone del nostro corpo.

Il trattamento parte da un’accurata indagine anamnestica per risalire alle cause del disturbo, prosegue con test motori e esame palpatorio per individuare le zone da trattare. L’intervento manipolativo è in grado di restituire elasticità e scorrevolezza, permettendo di valutare al termine della stessa seduta il risultato del proprio lavoro.

Durata della seduta: 1 ora per la prima seduta, da 30 a 45 minuti per le successive

Indicazioni: epicondilite, cervicalgia, lombalgia, tunnel carpale, tendiniti, sciatalgia, gonalgia, fascite plantare, esiti di immobilizzazioni post-traumatiche (es. dopo fratture, distorsioni, lussazioni, strappi), alcune forme di sofferenze nervose

Controindicazioni: nessuna in particolare

Onde D’Urto ​

Agente fisico: l’onda d’urto viene generata mediante uno speciale manipolo a forma di pistola, la cui canna è chiusa all’estremità da un tappo metallico contro il quale viene lanciato, mediante aria compressa, un proiettile d’acciaio. Dalla collisione si genera un’onda d’urto che, attraverso il tappo metallico, si diffonde espandendosi radialmente nella cute e nel primo strato sottostante di tessuto.

Effetto terapeutico: effetto analgesico e antinfiammatorio, riduzione della flogosi locale, neoformazione di vasi sanguigni, attivazione di processi riparativi e di rimodellamento del tessuto, riassorbimento delle calcificazioni.

Modalità di applicazione: tramite un manipolo a forma di pistola maneggiato dal fisioterapista e applicato sulla cute.

Durata della seduta: 3 – 5 minuti

Indicazioni: epicondilite, epitrocleite, tendinopatia calcifica alla spalla, conflitto sub-acromiale, sindrome dolorosa del grande trocantere, tendinopatia rotulea, sindrome di Osgood-Schlatter, tendinopatia del tendine di Achille, fascite plantare, lombalgia, periostite tibiale, linfedema, malattia di La Peyronie, cellulite.

Contoindicazioni assolute: presenza di lesioni tumorali nel punto focale, contiguità di strutture vascolari o nervose a rischio, coagulopatie non compensate, gravidanza, tessuto polmonare, cervello e midollo spinale nel punto focale.

Controindicazioni relative: angiomatosi ossee, alterazioni vasali sclerotiche, pacemaker cardiaco, focolai settici nel fuoco d’azione, cartilagini di accrescimento.

Massoterapia

Consiste in una serie di manovre di sfioramento, impastamento, frizione, percussione e vibrazione che migliorano la circolazione sanguigna e linfatica, sciolgono le contratture muscolari ed attenuano le aderenze tra i muscoli superficiali e quelli profondi. Si può trattare tutto il corpo o solamente certe zone.

Durata della seduta: da 20 minuti a 1 ora

Indicazioni: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, gonalgie, cicatrici adese, contratture muscolari, stiramenti e strappi post-cicatrizzazione, stasi venosa e linfatica negli arti.

Controindicazioni: febbre, traumi recenti, processi infiammatori acuti, flebiti o tromboflebiti, neoplasie, dermatiti, problemi dermatologici (rash, ustioni, ferite, lividi e vesciche).

Power Plate

Agente fisico: vibrazioni.

Effetto terapeutico: accelera il metabolismo, aumenta la potenza muscolare, combatte la cellulite e migliora l’estetica, allevia il dolore, migliora l’elasticità, la forma fisica, attiva la circolazione, stimola la coordinazione, aumenta la densità ossea.

Modalità di applicazione: si richiede al paziente di mantenere determinate posture per alcuni secondi (30-45-60) su una pedana vibrante in base alla zona da trattare e in base all’effetto terapeutico ricercato.

Durata della seduta: 30 minuti.

Indicazioni: cellulite, rassodamento pancia, glutei, gambe, braccia, propriocettiva, perdita tono muscolare

Controindicazioni: gravidanza, trombosi, patologie cardiovascolari, ferite recenti dovute a intervento chirurgico, articolazioni artificiali, ernia acuta, discopatia, spondolosi, diabete grave, epilessia, patologie acute, processi infiammatori, emicrania grave, pace-maker, nuovi portatori di IUD, spirali, perni metallici, chiodi o piastre, neoplasie, problemi o disfunzioni retiniche.

Preparazione
atletica

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Mezieres

Dopo avere eseguito un bilancio globale della postura, per evidenziare gli scompensi più marcati, si agisce per mezzo di specifiche posture che hanno il compito di riequilibrare gli scompensi muscolo-articolari causa di dolori e problematiche.

Rieducazione
del Pavimento Pelvico

La Riabilitazione del Pavimento Pelvico è una terapia che ha l’obiettivo di guarire o  ridurre i sintomi riferiti dal paziente e causati dalla disfunzione di questa zona, migliorando così la qualità di vita del soggetto.

Rieducazione
funzionale

Trattamento manuale che mira alla risoluzione di limitazioni motorie e funzionali dei segmenti corporei . Può essere costituito da fasi di mobilizzazione passiva, nelle quali il fisioterapista applica delle tecniche per recuperare il movimento articolare (anche il massaggio) mentre il paziente non attua alcuna partecipazione motoria volontaria e da fasi di mobilizzazione attiva, con il paziente che esegue attivamente degli esercizi con l’assistenza del fisioterapista per recuparare articolarità e forza muscolare. Può riguardare tutte le articolazioni (es. spalla, caviglia, polso, falangi, ginocchio, anca, ecc.).

Durata della seduta: 30-40 minuti

Indicazioni: post intervento chirurgico e in preparazione ad un intervento, dopo rimozione apparecchio gessato, tutore o bendaggio funzionale, in seguito a traumi o lesioni di varia natura che provocano limitazioni articolari e muscolari, in presenza di una patologia cronica o degenerativa.

R.P.G.

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Riflessologia
plantare

Forma di massaggio che, attraverso particolari stimoli e compressioni che vengono effettuati su determinate zone dei piedi (le cosiddette zone riflessogene), mira a diagnosticare, prevenire e anche trattare alcuni tipi di disturbi.

Scuola
della schiena

La metodica si basa su una serie di esercizi che il paziente deve eseguire associando delle tecniche respiratorie che devono essere mantenute correttamente.

Durata della seduta: 30 minuti

Indicazioni: lombalgia, sciatalgia, cervicalgia, cervicobrachialgia e patologie vertebrali

Controindicazioni: nessuna in particolare

T.N.M taping
neuromuscolare​

Il taping neuromuscolare e la Kinesiology Tape Therapy utilizzano un nastro di cotone elastico adesivo con spessore e peso simile a quello della pelle umana; possiede un’elasticità del 40-50% e l’adesivo è in materiale ipoallergenico e acrilico per garantire la traspirazione e la permeabilità.È resistente all’acqua e si mantiene fino ad una settimana permettendo quindi la sua azione costante nelle 24 ore. Le due metodiche differiscono secondo certi aspetti e modalità di applicazione, ma convergono su molti punti in comune.

Il tape non contiene farmaci, ma l’azione che svolge dipende solo da come viene applicato. Può rimanere applicato per giorni, fino ad una settimana e oltre.

A differenza del bendaggio funzionale con il classico tape bianco, non immobilizza mai l’articolazione, ma ne guida il movimento. Ha effetti sulla cute, sulla circolazione e sul sistema linfatico, sui muscoli, sulle articolazioni, sulla fascia.

Controindicazioni: in alcuni casi si può essere allergici o ipersensibili alla colla del tape.

Tecarterapia Manuale (Diatermia)

Agente fisico: principio del condensatore con conseguente cessione di energia biocompatibile dall’interno, inducendo correnti di spostamento attraverso il movimento alternato delle cariche elettriche sotto forma di ioni. Effetto terapeutico: effetto termico endogeno (che nasce dall’interno), stimola la microcircolazione, aumenta la vasodilatazione, aumenta il flusso sanguigno nei tessuti, accelera i processi riparativi delle cellule, effetto antinfiammatorio, antalgico. Modalità di applicazione: tramite elettrodi isolati elettricamente (capacitivo) o non rivestiti da materiale isolante (resistivo); il circuito viene chiuso da un elettrodo indifferente a piastra; gli elettrodi vengono applicati sulla cute con l’interposizione di crema conduttiva. Per la tecar fissa gli elettrodi vengono applicati direttamente sulla zona da trattare senza l’uso di crema conduttiva e mantenuti fissi senza il movimento effettuato dal terapista. Durata della seduta: da 25 a 40 minuti. Indicazioni: lesioni traumatiche di tipo acuto, postumi di fratture, deficit articolari, epicondilite, sindrome della cuffia dei rotatori, tendinite rotulea, cisti di Baker, fascite plantare, metatarsalgia, tendinite dell’achilleo, condropatia femoro-rotulea, gonartrosi, rizoartrosi, coxartrosi e coxalgie, cervicalgia e cervicobrachialgia, lombosciatalgia, sindrome del tunnel carpale, artropatie da patologie autoimmuni, distorsioni di caviglia e di ginocchio, sperone calcaneare, borsiti. Controindicazioni: portatori di pace-maker, gravidanza.

Ultrasuono
Manuale ​

Agente fisico: onde sonore ad alta frequenza (maggiore di 20.000 cicli al secondo, pertanto non udibili all’orecchio umano).

Effetto terapeutico: meccanico (rilassamento muscolare, micromassaggio, aumento del metabolismo), chimico (fibrolisi, aumento permeabilità e assorbimento), termico (vascolarizzazione superficiale/profonda, antalgico, antinfiammatorio).

Modalità di applicazione: Per contatto con testa emittente mobile: effettuata manualmente con movimento circolare o di va e vieni dell’erogatore degli ultrasuoni ed aderenza completa della cute Per contatto con testa emittente fissa e completamente aderente alla cute In acqua: testa emittente posta in una bacinella nella quale è immerso il segmento corporeo L’alta frequenza delle vibrazioni richiede la presenza di un mezzo di trasmissione poco elastico, affinché non si abbia una caduta di energia, pertanto fra la testina e la parte da trattare si deve avere una perfetta aderenza ottenuta con l’interposizione di un mezzo (di solito gel).

Durata della seduta: 15 minuti.

Indicazioni: tendinopatia calcifica, tendiniti, borsiti, capsuliti, contratture muscolari antalgiche, artrosi cervicale, dorsale, lombare, gonartrosi, coxartrosi, artrosi scapolo-omerale, morbo di Dupuytren, ematomi organizzati, tessuti cicatriziali.

Controindicazioni: neoplasie, lesioni cutanee, alterazioni della sensibilità, in prossimità dell’area cardiaca, in prossimità di processi di sintesi o protesi articolari, nei bambini in fase di crescita, gravidanza, vene varicose, flebiti e tromboflebiti

Ultrasuono a freddo (Crioultrasound)

Agente fisico: onde sonore ad alta frequenza (maggiore di 20.000 cicli al secondo pertanto non udibili all’orecchio umano) abbinate ad una fonte che produce freddo.

Effetto terapeutico: meccanico, chimico, analgesico, decontratturante.

Modalità di applicazione: Per contatto con testa emittente mobile: effettuata manualmente con movimento circolare o di va e vieni dell’erogatore degli ultrasuoni ed aderenza completa della cute Per contatto con testa emittente fissa e completamente aderente alla cute L’alta frequenza delle vibrazioni richiede la presenza di un mezzo di trasmissione poco elastico, affinché non si abbia una caduta di energia, pertanto fra la testina e la parte da trattare si deve avere una perfetta aderenza ottenuta con l’interposizione di un mezzo (di solito gel).

Durata della seduta: 15 minuti.

Indicazioni: distorsioni di caviglia o ginocchio in fase acuta, speroni calcaneari, tendinopatie calcifiche alla spalla, tenovaginaliti, borsiti, ematomi, epicondiliti, fascite plantare, strappi e stiramenti in fase acuta

Controindicazioni: neoplasie, lesioni cutanee, alterazioni della sensibilità, in prossimità dell’area cardiaca, in prossimità di processi di sintesi o protesi articolari, nei bambini in fase di crescita, gravidanza, vene varicose, flebiti e tromboflebiti

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